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Detrazioni Assicurazione Auto 730 2024: in quali casi è detraibile?

Forse non tutti sanno che anche il premio assicurativo della polizza RC auto è soggetto a detrazione sul 730 in fase di dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, occorre sapere che la detrazione non è spettante di diritto, ma occorre la coesistenza di diversi requisiti per poterla ottenere. Vedremo quali sono.

Requisiti per beneficiare della detrazione RC Auto sul 730 2024

Possiamo dire, in linea generale, che per ottenere la detrazione dell’assicurazione auto, occorre che ci sia coincidenza tra contraente e assicurato. Il beneficiario invece può essere chiunque e perciò non è un elemento di interesse ai fini della dichiarazione dei redditi. La presenza del beneficiario è di interesse solamente nel caso in cui la polizza assicurativa sia stata stipulata in presenza di particolari condizioni di salute del soggetto che beneficerà della copertura assicurativa. Quindi, il soggetto che ha diritto alla detrazione è colui che ha effettivamente sostenuto la spesa assicurativa.

La detrazione della RC Auto sul 730 2024 spetta al contribuente nel caso in cui:

  • è il contraente e l’assicurato
  • è il contraente e un suo familiare a carico è l’assicurato
  • un familiare a suo carico è contraente e assicurato
  • è l’assicurato e un suo familiare a carico è il contraente
  • un familiare a carico è il contraente e l’assicurato è un altro familiare a suo carico

Queste sono tutte le situazioni che danno diritto al contribuente di ottenere una detrazione sulla propria dichiarazione dei redditi. 

La polizza RC Auto è detraibile nel 730 2024?

Come abbiamo appena visto, la detrazione spetta a tutti i contribuenti che siano in possesso dei requisiti elencati poco fa. Tuttavia occorre precisare che, malgrado la normativa si sia rinnovata piuttosto di recente, rimane comunque poco generosa in fatto di agevolazioni e detrazioni fiscali, ad eccezione di un solo caso.

Fino al 2014 era infatti detraibile dalla dichiarazione dei redditi la quota della polizza versata al Servizio Sanitario Nazionale. La detrazione spettava solamente nei casi in cui gli importi superavano di circa 40 euro le cifre eccedenti, mentre per importi inferiori ai 40 euro non vi era alcun tipo di agevolazione. Ad oggi, invece, il contributo versato al SSN e calcolato sui premi dei veicoli non è più deducibile, indipendentemente dal valore dell’importo.

Tuttavia, con l’entrata in vigore delle circolare dello scorso giugno, c’è una possibilità di rientrare delle spese dell’assicurazione, anche se in modalità indiretta: sono infatti detraibili dall’IRPEF le spese sostenute per per le polizze assicurative in caso di morte o infortunio grave derivante da qualsiasi causa – laddove per infortunio grave si intende una condizione che lasci un’invalidità non inferiore al 5%. La percentuale di detrazione della quota in questo caso ammonta al 19%.

L’Agenzia delle Entrate fa sapere anche che la detrazione spetta anche nei casi in cui a essere oggetto di infortunio sia il conducente dell’auto. Di norma questo genere di polizza è stipulata a integrazione della polizza RC auto di tipo ordinario ed è calcolata su una cifra massima di 530 euro. L’Ammontare della cifra massima è complessivo: nel senso che è la cifra massima consentita anche in caso di stipula di più contratti assicurativi.

All’interno del modello 730 vi sono altri ulteriori limiti di spesa detraibili che qui vogliamo ricordare:

  • 750 euro per i premi aventi per oggetto il rischio di morte, lo scopo è quello di tutelare le persone con grave disabilità
  • 1291,14 euro, per i premi che hanno ad oggetto il rischio di non autosufficienza nel compiere atti quotidiani 
  • per rischio di danni derivanti da eventi calamitosi.

In quest’ultimo caso la detrazione è possibile fino al 90% purché le polizze vengano stipulate contestualmente alla cessione a un istituto assicurativo del credito d’imposta relativo agli interventi che danno diritto ad accedere al sisma bonus sul quale si può utilizzare la detrazione del 110%.      

Assicurazioni auto rischio morte e infortuni detraibili nel 730 2024: requisiti necessari

Vediamo adesso quali sono i requisiti necessari per ottenere la detrazione sull’assicurazione auto in caso di polizze rischio morte e di infortunio.   

Per ottenere la detrazione sul reddito pari al 19% bisogna rientrare in una delle categorie contraente/contribuente che abbiamo specificato poco sopra e possedere dei requisiti ben precisi che riguardano soprattutto i termini assicurativi delle polizze stipulate. Il beneficio fiscale spetta infatti nei seguenti casi:

  • in caso di contratti di assicurazione sulla vita o contro infortuni che siano stati sottoscritti o rinnovati entro il 31 dicembre 2000. La condizione ulteriore è che il contratto sottoscritto sia della durata minima di 5 anni e che durante il periodo non sia consentita la concessione di alcun tipo di prestito. Purché stipulate o rinnovate in questa data sono detraibili anche le assicurazioni infortuni relative al conducente auto, clausola integrativa alla polizza RC ordinaria.  
  • in caso di contratti stipulati o altrimenti rinnovati dal 2001 in poi, a patto che abbiano come oggetto il rischio di morte di invalidità non inferiore al 5%. In caso di contratti misti che prevedono l’erogazione del servizio sia in caso di morte che di permanenza in vita del soggetto assicurato, il premio detraibile è solamente quello in caso di rischio di morte, che dovrà essere debitamente indicato dalla compagnia assicurativa nel documento che attesta la spesa. Ai fini della detrazione il premio è riferibile solo al rischio di invalidità non inferiore al 5% e anche in questo caso è necessario che la quota del premio venga indicata o in termini assoluti o in valore percentuale del premio complessivo.

Tuttavia, un altro requisito fondamentale per ottenere la detrazione fiscale su questo tipo di assicurazione è stato introdotto nel 2020 ed è costituito dal limite di reddito. Questo sta a significare che la detrazione spetta solamente in misura piena nel caso in cui il titolare della polizza abbia un reddito compreso fino a 120.000 euro. Nel caso invece il titolare della polizza percepisse un’entrata fissa annuale superiore a tale cifra, la detrazione decresce in maniera inversamente proporzionale fino ad azzerarsi completamente al raggiungimento di un reddito complessivo di 240.000 euro.

Inoltre, altro requisito fondamentale ai fini del conseguimento della detrazione fiscale è garantire un sistema di pagamento tracciabile. Dunque non è possibile pagare in contanti ma occorre pagare solamente tramite bonifico bancario o postale, assegno, bollettino postale o MAV, bancomat o carta di credito. Quindi è necessario che il contribuente possegga uno di questi strumenti altrimenti non è possibile ottenere la detrazione fiscale. Inoltre è fondamentale conservare la ricevuta del pagamento del premio oppure dei bollettini ricevute dei bollettini di pagamento e la copia del contratto, dalla quale si deducono i dati del contraente e dell’assicurato la tipologia di contratto con la rispettiva decorrenza e gli importi rilevanti dal punto di vista fiscale. Tutti questi documenti sono fondamentale per ottenere la detrazione e devono essere necessariamente allegati alla dichiarazione dei redditi e sono anche quei documenti che dovranno essere debitamente esibiti, nelle sedi opportune, in caso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate che si riserverà di effettuare a posteriori tutti i controlli necessari per valutare la legittimità della detrazione.

La detrazione spetta a prescindere dal tipo di compagnia assicurativa presso la quale viene stipulata la polizza e pertanto è valida anche se l’assicurazione viene sottoscritta presso un’assicurazione straniera.

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