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Classe di merito nell’assicurazione auto: come funziona e quanto costa dalla prima all’ultima

Uno dei fattori che maggiormente incide sul costo dell’assicurazione di un veicolo è la classe di merito. Le classi di merito di appartenenza, conosciute anche come classi di merito universali (CU) sono state introdotte nel mercato assicurativo solamente nel 2005 come garanzia di trasparenza e concorrenza leale tra le diverse polizze assicurative. Vediamo allora come si calcola la classe di merito di un’assicurazione auto, come funziona e quanto può costare in media l’assicurazione di un veicolo appartenente alla prima e all’ultima classe di merito. 

Come si calcola la classe di merito nell’assicurazione auto e come funziona

Calcolare la classe di merito è quindi fondamentale per stabilire il costo di un’assicurazione. Volendo fare un paragone, per spiegare meglio di che cosa si tratta, si potrebbe dire che la classe di merito è come il voto che viene attribuito alla guida dell’automobilista. Si tratta di un vero e proprio punteggio numerico che serve a calcolare il premio assicurativo da corrispondere e si basa sul principio di bonus e malus. In poche parole, gli autisti più virtuosi pagano meno, viceversa, quelli meno “giudiziosi” pagano un premio assicurativo più alto.

Il meccanismo per l’attribuzione del punteggio in base al principio bonus/malus è davvero molto semplice: quando si provocano due incidenti (da intendersi anche tamponamenti di lieve o moderata entità) si retrocede di due classi (malus). Ad esempio: se la classe di merito attribuita a una vettura è la 10, e se nell’arco di un anno l’automobile viene coinvolta in 2 incidenti, la classe di merito dell’anno successivo sarà la 12. Mentre invece, per ogni anno passato senza commettere alcun sinistro, la classe di merito sale di un punto (bonus). 

Tuttavia, prima di scendere effettivamente di una o di due classi di merito, occorre che il danno e la responsabilità siano stati debitamente accertati.

Comunque, se un assicurato riesce ad avere la migliore classe bonus malus, può addirittura arrivare a pagare la metà rispetto all’assicurato che, a parità di condizioni, parte da un’assicurazione base, quella con la quale si assicura un mezzo per la prima volta.

Il criterio per l’attribuzione del punteggio per stabilire l’appartenenza della vettura a una specifica classe di merito è identico per tutte le compagnie assicurative, questo certifica quindi la trasparenza e l’oggettività del punteggio attribuito.

I punteggi delle classi di merito vanno da un minimo di 1 fino a un massimo di 18, laddove 1 è il punteggio migliore, mentre 18 è quello peggiore.

Perciò, a differenza di quanto si possa pensare, più il punteggio sale, più il premio aumenta, al contrario, più il punteggio è basso e più il premio assicurativo sarà inferiore.

A seconda quindi del principio bonus/malus, più si commettono sinistri, più la classe di merito aumenta e di conseguenza anche il premio assicurativo da corrispondere alla compagnia che sarà riproporzionato in base alla nuova classe di merito. Tuttavia, anche quando si assicura un veicolo per la prima volta, si parte da un punteggio definito di base: cioè 14. Questo perché, quando si assicura un veicolo per la prima volta non si ha una storia assicurativa alle spalle tale da certificare la buona condotta del guidatore e pertanto si parte dalla base per poi abbassare anno dopo anno la classe di merito, fino a raggiungere quella più bassa e corrispondere di conseguenza a un premio assicurativo molto inferiore rispetto a quello di partenza.

Occorre specificare anche che alcune compagnie assicurative hanno delle classi aggiuntive, come ad esempio: 1a, 2a ecc. In questo caso, la 1a è ancora più alta della 1 e pertanto il premio assicurativo sarà ancora più basso.

In conclusione, ricordiamo che la classe di merito si riferisce sempre al proprietario del veicolo e non al contraente della polizza che può anche essere differente dal proprietario del mezzo. Perciò, la classe di merito, che stabilisce l’ammontare del premio assicurativo da pagare annualmente, resta sempre quella del proprietario del veicolo.    

Quanto costa un’assicurazione in prima classe?

Assodato e compreso il funzionamento dell’attribuzione del punteggio della classe di merito è lecito domandarsi quanto possa costare dunque, l’assicurazione relativa alla prima classe di merito. Ricordiamo che la prima classe di merito è ovviamente la migliore, cioè quella con il premio assicurativo più basso.

Cominciamo subito dicendo che, secondo uno studio condotto dall’IVASS (Istituto sulla Vigilanza per le Assicurazioni), la maggioranza degli automobilisti (fortunatamente!) appartiene alla classe 1; stiamo parlando di circa l’85% degli automobilisti in circolazione. In media, una polizza assicurativa in prima classe si aggira intorno ai 350/375 euro.

Tuttavia, di per sé questo dato conta poco, se non viene contestualizzato con altri fattori che sono comunque determinanti e incidono molto sul costo dell’assicurazione. Tra questi fattori si trovano:

  • L’età del conducente

Infatti, malgrado la legge Bersani consenta di ereditare la stessa classe di merito di un altro veicolo già assicurato, di proprietà del guidatore oppure di un altro membro convivente della famiglia, il costo della polizza per un veicolo in prima classe potrebbe essere molto più elevato se il contraente della polizza, ad esempio, è un neopatentato. Gli under 25, potrebbero infatti arrivare a pagare fino a 625/650 per una polizza in prima classe. Il divario è notevole se viene infatti paragonato a un over 60, ad esempio, la cui polizza assicurativa in 1 classe può arrivare a costare solamente intorno ai 300/350 euro.

  • La Regione di appartenenza

A seconda dei capoluoghi regionali infatti, il prezzo medio di una polizza in prima classe varia. Da nord a sud, passando per le regioni centrali, il costo medio aumenta: a nord si trovano le polizze con il costo medio per premio inferiore, mentre scendendo fin verso la Sicilia, i prezzi salgono notevolmente. Facendo alcuni esempi: ad Aosta, il costo medio di una polizza in prima classe si aggira intorno ai 300 euro; a Roma 450 euro circa; a Palermo i prezzi per una polizza assicurativa in prima classe arrivano fino a 550 euro.

  • La compagnia assicurativa

Un ultimo elemento di variabilità è rappresentato dalla singola polizza assicurativa. Ogni compagnia infatti adotta le proprie politiche assicurative e imposta i propri parametri sui quali calibrare il valore dell’assicurazione. Si tratta quindi di un parametro assolutamente variabile e difficilmente preventivabile, che andrà valutato singolarmente quando si deciderà di ricorrere a quella singola compagnia assicurativa. 

Pertanto, in alcuni casi, trovarsi nella prima classe di merito, potrebbe non rappresentare un vero e proprio vantaggio e anzi, in alcuni casi, soprattutto per i guidatori più giovani e inesperti le cifre potrebbero essere piuttosto proibitive. L’unico consiglio che possiamo dare è quello di usufruire di qualche vantaggio dato dalla Legge Bersani. Solo e unicamente in questo modo – a meno che non vi siano dei vantaggi o delle promozioni offerti dalla singola compagnia assicurativa – sarà possibile beneficiare di un abbassamento del costo della polizza assicurativa. 

Ultima classe dell’assicurazione auto e costo medio annuo

Le valutazioni appena fatte per il costo medio dell’assicurazione in prima classe possono essere quasi totalmente sovrapponibili alle valutazioni sul costo dell’assicurazione in ultima classe. Generalmente chi appartiene all’ultima classe ha una condotta di guida meno virtuosa, in termini di sinistrosità stradale. Non solo però, abbiamo visto poco sopra, infatti, come anche chi contrae una polizza assicurativa per la prima volta parte automaticamente da una classe di merito molto bassa: la 14. Generalmente che fa parte delle classi di merito dalla 18 alla 14 paga un premio assicurativo davvero molto salato. Il prezzo medio annuo per l’ultima classe di merito si aggira infatti tra i 900 e i 1100 euro.

A questo valore devono poi essere aggiunte tutte le considerazioni che sono state fatte precedentemente: per un under 25, quindi per un assicurato che non rientra nella categoria guida esperta, e che quindi parte obbligatoriamente da una delle ultime classi di merito, può arrivare a pagare fino a 1000 euro di assicurazione. 

Naturalmente il prezzo può oscillare di alcune centinaia di euro a seconda del capoluogo di regione dove viene sottoscritta la polizza e in base al tipo di compagnia assicurativa presso la quale si deciderà di sottoscrivere la polizza.

Anche in questo caso per abbassare di qualche euro la polizza in ultima classe, è possibile beneficiare di qualche sgravio, usufruendo di un utile strumento quale è la polizza famiglia. Tale polizza, introdotta dal Dl 124/2019, consente ai membri di uno stesso nucleo familiare di assicurare i veicoli in loro possesso, usufruendo della polizza assicurativa più vantaggiosa in numero maggiore di casi. Si tratta di un’agevolazione ulteriore a quella introdotta dalla legge Bersani nel 2007. Con tale agevolazione sarà infatti possibile adottare la stessa classe di merito del veicolo più “virtuoso” presente nel nucleo familiare. Il vero vantaggio, tuttavia, è rappresentato dalla possibilità di estendere il beneficio anche ai rinnovi della polizza, a prescindere dalla tipologia di veicolo. Si tratta quindi di un’ottima possibilità per abbattere i costi, talvolta davvero notevoli, che devono essere sostenuti da chi si trova in ultima classe; così facendo, infatti, si può arrivare, in alcuni casi, a risparmiare tra il 50/60% del costo di partenza della polizza. L’unica condizione imprescindibile è che il veicolo che deve essere portato nella classe di merito più virtuosa non sia stato coinvolto in alcun tipo di sinistro negli ultimi 5 anni.

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