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Come cambiare assicurazione auto prima della scadenza: regole per polizza in corso e requisiti dopo 6 mesi

Una delle domande che spesso si pongono gli automobilisti che hanno stipulato un contratto assicurativo è relativo al fatto di poter cambiare l’assicurazione auto prima della data di scadenza ufficiale. Di seguito, all’interno dell’articolo verranno chiarite tutte le regole per le polizze auto in corso ed i requisiti dopo sei mesi.

Cambiare assicurazione auto prima della scadenza: regole per le polizze in corso

Un grande cambiamento rispetto agli anni precedenti al 2013, è dato dall’abolizione del tacito rinnovo all’interno del contratto assicurativo.

Questo rende totalmente illegale procedere al rinnovo automatico della polizza allo scadere di ogni anno, dando l’opportunità alle assicurazioni di garantirsi il pagamento del cliente a tempo indeterminato.

La modifica dell’articolo 170 bis del codice delle assicurazioni, ha fatto si che venissero notevolmente avvantaggiati gli utenti, in quanto il mercato assicurativo è diventato nettamente più competitivo rispetto al passato, fornendo al pubblico dei pacchetti polizza sempre più diversificati per andare incontro alle esigenze della maggioranza.

L’ottica del consumatore è ragionevolmente volta al risparmio, così i prodotti esposti sul mercato si prefiggono di assicurare un buon rapporto qualità- prezzo, accattivandosi il favore di un numero sempre più ampio di clienti.

La situazione odierna fa in modo che tutti i contratti abbiano una massima durata di un anno, anche nei casi in cui il premio venga pagato in due rate.

Questo vale solo ed esclusivamente per contratti di rc auto per la copertura da eventuali incidenti, mentre non vale affatto per le polizze che coprono da altri rischi e spesso e volentieri vengono allegate in modo accessorio alla prima.

L’eliminazione del tacito consenso è stata estremamente importante sopratutto per fornire una maggiore libertà ai consumatori, sfavorendo anche la concorrenza del mercato assicurativo.

Ovviamente però all’appropinquarsi della data di scadenza della polizza, viene chiesto di inviare l’attestato di rischio (generalmente entro trenta giorni).

E’ importante dire che alla scadenza del contratto agli automobilisti vengono comunque concessi ben 15 giorni di tolleranza, tempo durante il quale si può ulteriormente valutare se rinnovare il contratto precedente oppure se sottoscrivere una polizza con un’altra compagnia.

Va in ogni caso sottolineato che, seppure la modifica del regolamento sul tacito rinnovo, sia stata molto importante per la semplificazione delle procedure, esistono ancora dei vincoli.

Uno di questi è relativo al fatto che ancora oggi è praticamente impossibile, cambiare compagnia assicurativa prima della scadenza dei 12 mesi contrattuali, e comunque si deve procedere in ogni caso al pagamento del premio annuale, previsto al momento della stipula stessa.

La difficoltà nel cambiamento anticipato è rintracciabile sopratutto se si riflette al fatto che le compagnie assicurative rilasciano l’attesto di rischio solamente allo scadere effettivo dei 12 mesi, dunque in corrispondenza del termine annuale della polizza.

Il decreto 170 bis, del codice civile, definisce alcuni casi nei quali è possibile annullare anticipatamente la polizza assicurativa; questi sono furto e incendio dell’autovettura, demolizione di essa, ma anche casi in cui la riparazione di un’auto coinvolta in un incidente stradale oltre a risultare antieconomica, risulta anche essere alquanto rischiosa.

Casi di questo genere, prevedono la comunicazione della disdetta del contratto secondo le modalità previste dalla compagnia assicurativa.

Se il contraente decide di cambiare totalmente sia contratto che compagnia assicurativa, quest’ultima riconoscerà al contraente un rimborso equivalente al periodo equivalente non amor goduto.

Il cambio di compagnia, è un escamotage spesso usato dagli automobilisti che hanno avuto un incidente con colpa proprio al fine di ritardare lo scatto di due classi di merito.

Specialmente se si macchia del 50 % , l’automobilista può richiedere il documento di attestato di rischio e solamente dopo può procedere alla denuncia del sinistro. Così facendo, e recandosi presso un’altra compagnia di assicurativa, che assegna al nuovo cliente non essendo a conoscenza del sinistro, una classe di merito di meno e non due di più.

Sicuramente questa è una frode che è possibile in via della presenza dell’attestato per via cartacea e non elettronico, come avviene in moltissimi stati europei.

Tuttavia nelle altre situazioni durante le quali è possibile procedere con la disdetta prima della scadenza effettiva del contratto assicurativo annuale, la documentazione richiesta si diversifica in base alle esigenze.

Per ciò che riguarda il furto, è fondamentale rivolgersi agli organi di polizia per aprire una pratica di denuncia; una volta effettuato questo il cliente può scegliere se rivolgersi alla vecchia compagnia assicurativa, oppure cercare un’altra compagnia assicurativa alternativa nel caso in cui si abbia intenzione di quietare una nuova vettura.

La storia cambia nettamente in caso di demolizione del veicolo di proprietà. In questo caso le documentazione da presentare comprende il modulo di disdetta dell’assicurazione auto, che può essere molto facilmente richiesto alla propria compagnia di appartenenza; l’attestazione del PRA, la quale certifica la riconsegna di targhe e libretto dell’automobile; il certificato di rottamazione ed infine il certificato di distruzione del contratto precedente dell’assicurazione che di norma viene ritirato dall’agenzia di riferimento.

Altre situazioni che permettono di chiudere il contratto Rc annuale, prima della data di scadenza preventivata sono: la vendita dell’automobile o per il decesso dell’intestatario del contratto.

Le situazioni precedentemente citate, danno l’opportunità di avere un recesso totalmente gratuito, con eventuale rimborso relativo al periodo coperto da assicurazione ma non goduto.

A seconda della tipologia di contratto, esistono delle compagnia di assicurazione che lasciano la possibilità ai propri clienti di recedere prima della scadenza, ma non senza un lauto pagamento.

Il consiglio è sempre quello di prestare una particolare attenzione alle clausole previste al momento della sottoscrizione del contratto che dovranno inoltre essere spiegate chiaramente dagli agenti assicurativi.

Ovviamente se sussistono altre motivazioni, alle quale è possibile dare una giustificazione tramite un’adeguata documentazione, è bene presentare alla propria agenzia di riferimento.

Rispetto al passato, cambiare compagnia assicurativa è nettamente più facile, ed ha una burocrazia molto più snella e veloce.

Non è più necessario presentare tutta la documentazione formale di disdetta, ma oggi la responsabilità ricade totalmente sul cliente e sulla sua buona memoria.

Questo tuttavia non cambia le regole della cessazione del contratto di assicurazione che si estingue naturalmente alla scadenza della polizza.

L’iter da tenere a mente quando si intende cambiare assicurazione è il seguente: i 60 giorni prima della scadenza del contratto, si apre il cosiddetto periodo di osservazione.

Durante questo tempo viene decretata la classe di merito del proprietario del veicolo, grazie alla verifica di incidenti avvenuti negli ultimi 12 mesi.

Successivamente la compagnia avrà il compito di inviare all’assicurato, il modulo relativo al famigerato attestato di rischio, il quale sintetizza la classe di merito maturata da quest’ultimo.

Nel periodo di tempo di osservazione, il proprietario del veicolo che deve essere assicurato ha l’opportunità di valutare attentamente le altre opzioni di polizze offerte da altre compagnie, in modo tale da trovare la soluzione più conforme alle proprie esigenze di guida e alla propria disponibilità economica.

Affermare che non è possibile cambiare assicurazione senza una valida motivazione, non toglie comunque l’opportunità ai clienti di stipulare un nuovo contratto nonostante pensa un’ultra polizza, il pagamento di due assicurazioni però avrebbe poco senso, nella misura in cui si abbia l’intenzione di risparmiare.

Il periodo di tolleranza per le compagnie assicurative è di 15 giorni, all’arrivo del sedicesimo giorno, non si è più coperti.

Molti clienti spesso sfruttano l’espediente dell’annullamento della polizza assicurativa, specialmente quando si verificano alcuni casi: vendita, rottamazione o esportazione all’estero.

Riferendosi alle situazioni precedentemente citate, i requisiti fondamentali da presentare presso l’agenzia di riferimento sono: contrassegno di assicurazione, certificato di assicurazione e carta verde; ovviamente questi documenti devono essere presentati in originale e non in fotocopie, ed a questi si devono affiancare l’atto di vendita, rottamazione o esportazione all’estero.

In questo modo viene fornito al cliente il premio di assicurazione non goduto, e in caso di acquisto di una nuova autovettura potrà scegliere, se lo desidera, una nuova compagnia e una nuova polizza per la propria auto.

Come cambiare assicurazione auto prima della scadenza (dopo sei mesi)

Quando si firma un contratto per assicurare la propria autovettura, molti clienti prediligono sfruttare il pagamento rateizzato per propria comodità, specialmente economica.

Su questo punto è bene sottolineare un fatto molto importante, i sei mesi di pagamento non coincidono strettamente con la durata del contratto in se per se, il quale continua a perdurare sempre e comunque per 12 mesi.

Le domande che orbitano attorno a questo tema sono molteplici; infatti sono moltissimi coloro che si domandano se in caso di vendita dell’auto è possibile non pagare la seconda rata semestrale.

Per rispondere a questo dubbio, è molto importante tenere in chiaro che, in qualsiasi caso la compagnia assicurativa può pretendere che l’onere venga rispettato.

Tuttavia con la possibilità di annullamento del contratto a seguito della vendita o della rottamazione, è possibile ottenere anche un rimborso della parte di premio non goduta.

L’iter in questa situazione concerne anzitutto mettere al corrente l’assicurazione, in modo tale che venga calcolato il momento del decorso dalla data di richiesta e non dal giorno della vendita stessa.

Il diritto di rimborso, del quale si possono avvalere i clienti riguarda solo l’importo disponibile, escludendo iva e altre imposte che vengono trattenute dalla compagnia sull’intera annualità.

Questo è uno dei pochissimi rarissimi casi, per il quale le compagnia accettano il recesso; nel caso in cui i clienti riescano a trovare un contratto nettamente più conveniente presso un’altra agenzia\ compagnia assicurativa, oppure una polizza che si adatti in maniera più conforme alle proprie esigenze, sarà impossibile procedere all’annullamento del contratto in corso,  masi dovrà attendere la sua scadenza.

Altro dubbio che riguarda moltissimi clienti, riguarda la possibilità di disdire il contratto nel caso in cui si cambi città, dunque anche luogo di residenza.

Anche in umetto caso la risposa è sempre negativa, tuttavia è fondamentale aggiornare la compagnia dell’avvenuto cambiamento una volt avvento a libretto.

Ovviamente queste sono linee generali, ed ogni contratto ha delle clausole e delle specificità che lo differenziano dagli altri, motivo per cui al momento della sottoscrizione del contratto, il consiglio è sempre quello di prestare particolare attenzione a tutti i termini proposti.

C’è anche da dire che oramai, per venire incontro alle diverse esigenze le agenzie assicurative propongono dei pacchetti diversificati dal punto di vista temporale.

Esempio fra tutti, Genertel da l’opportunità di scegliere delle polizze con scadenza semestrale, lasciando al cliente la scelta successiva di rinnovare con la compagnia suddetta, oppure di scegliere altre “parrocchie”.

Anche in questo caso, non è necessario avviare la documentazione di cambio, come avveniva nel passato, ma basta sottoscrivere un nuovo contratto dopo la scadenza del precedente.

Anche per il pagamento della rata semestrale sono previsti, ben 15 giorni di ritardo per saldare l’importo intermedio. Questi sono assolutamente garantiti per legge, e sono riconosciuti dal Codice della strada e dall’assicurazione ( fono a qualche tempo fa infatti sussisteva un vizio che è stato santo solo in tempi recenti).

Passaggio ad un’altra assicurazione prima della scadenza

Il cambio di assicurazione, è da sempre un argomento particolarmente scottante per chi si trova all’interno di questo mondo.

Nella fattispecie tanti sono dubbi relativi sopratutto alle tempistiche della disdetta assicurativa; prima di tutto bisogna chiarire che nonostante quello che si possa pensare, questa è una procedura molto facile e immediata, per la quale si deve solo prestare attenzione su alcuni punti, al fine di evitare delle spiacevoli sorprese… sopratutto sotto il profilo economico!

La maggior parte delle persone predilige aspettare il naturale scadere della polizza in corso, prima di avviare le pratiche per una nuova con un’altra agenzia.

Nei trenta giorni che precedono la data in questione, le assicurazioni sono solite inviare ai propri clienti un promemoria, che concerne la possibilità di rinnovo del contratto, allegando inoltre anche l’attestato di rischio; quest’ultimo infatti è fondamentale presentarlo ad una nuova compagnia.

Mentre per coloro che invece preferiscono sfruttare la via della disdetta dell’assicurazione ancora in corso, le tempistiche non sono così definite, ma variano di agenzia in agenzia.

In linea generale, i giorni richiesti per rendere effettiva la richiesta possono andare da un minimo di 30 ad un massino di 60, ma è importante dire che sfruttando la richiesta on line, tramite posta elettronica ed inviando la documentazione in  modo telematico, c’è un abbattimento delle tempistiche.

Le motivazioni generali, che spingono i clienti a rivolgere l’attenzione verso nuove compagnie è relativo alla proposta di offerte nettamente più convenienti, ma per fare in modo tale che i tutto avvenga a titolo gratuito le motivazioni devono essere legate a situazioni di furto, rottamazione, decesso del conducente oppure incendio del veicolo assicurato.

Altre domande sono relative alla documentazione richiesta per avviare la suddetta pratica: a seguito di una legge entrata in vigore nel Gennaio 2013, l’utente che ha intenzione di stipulare una nuova polizza assicurativa con una nuova agenzia dovrà semplicemente recarsi presso gli uffici preposti e richiedere l’attivazione di un nuovo contratto.

Questo implica che il cliente non dovrà occuparsi dell’invio di alcuna documentazione, come avveniva i passato, ma saranno le compagnie stesse a pensare a tutto.

Chi vuole retrocedere prima della scadenza prevista da contratto, deve fare i conti anche sotto il punto di vista economico.

Infatti mentre in casi supportati da particolari motivazioni, i costi sono a zero, in generale questa azione comporta dei costi.

Le condizioni variano a seconda della compagnia assicurativa di riferimento, e dalle clausole insilerei all’interno del contratto stipulato, dunque è bene verificare sempre tutti i termini prima di procedere alla firma del contratto.

In generale però è importante ricordare che praticamente tutti le compagnie garantisco e riconoscono ai propri clienti una scadenza che oscilla dai 60 ai 90 giorni, entro i quali è data l’opportunità all’assicurato di scegliere se annullare o meno la polizza stipulata.

In quest’ultimo caso c’è la possibilità di perdita del premio versato, ma a seconda dei casi, si può incorrere anche nel pagamento di una percentuale di quanto pattuito come penale.

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