In caso di danno o infortunio, la compagnia assicuratrice provvede a emettere al titolare del contratto di assicurazione un risarcimento che altro non è che la liquidazione di una somma, per compensare il danno subito e le conseguenze da esso derivate. Naturalmente, il risarcimento avviene solamente a seguito di una specifica procedura che parte dalla denuncia del sinistro, la quale deve avvenire non oltre pochi giorni successivi all’accaduto. Ogni pratica di risarcimento, a sua volta, prevede poi delle procedure necessarie e delle tempistiche che possono essere più o meno variabili. In questo articolo vedremo quali sono le tempistiche per ottenere un risarcimento in caso di assicurazione casa, infortunio, mutuo, furto e come ottimizzare i tempi di liquidazione della somma spettante.
Assicurazione casa: quanto tempo ci vuole per ricevere il risarcimento in caso di sinistro
Sono sempre più numerosi i clienti che decidono di sottoscrivere un’assicurazione a tutela della propria abitazione da eventuali sinistri e danni. Come abbiamo già anticipato sopra, per ottenere risarcimento da danni subiti alla propria abitazione occorre fare necessariamente cominciare con la denuncia del sinistro.
Per denunciare un danno occorre contattare la propria compagnia assicuratrice e spiegare nel dettaglio cosa è accaduto, così da avere più chance di ottenere un risarcimento sostanzioso. Nel caso fosse avvenuto un furto nell’abitazione, prima di contattare la propria compagnia assicurativa, si dovrà sporgere debita denuncia ai carabinieri. Possibilmente, sarebbe meglio farsi rilasciare più di una copia della denuncia. Solo dopo aver sporto denuncia alle autorità si potrà provvedere poi a denunciare l’accaduto alla compagnia, sottoponendo il foglio di denuncia rilasciato dall’autorità competente.
In ogni caso la compagnia provvederà ad incaricare un perito di fiducia per effettuare un sopralluogo e certificare il danno subito che servirà poi a quantificare l’entità del risarcimento che spetterà al cliente leso. Pertanto, in questa circostanza è fondamentale che non venga toccato niente e che ogni segno del sinistro venga lasciato lì com’è in attesa dell’arrivo del perito.
Precisiamo tuttavia che, ottenere un risarcimento danni subiti dalla propria abitazione, non è così semplice, soprattutto perché il perito dovrà constatare la natura del danno. Se infatti il danno scaturisce da un atteggiamento negligente, colposo o addirittura volontario, cioè con chiara intenzione lesiva, l’assicurazione non provvederà al risarcimento del danno subito, oppure può risarcire solamente una parte del danno. Una volta che il perito ha quantificato l’entità del risarcimento lo comunica alla compagnia assicurativa che procede a elaborare un’offerta di risarcimento che potrà essere accettata, rifiutata o ignorata.
In ogni caso, comunque, la compagnia provvederà a spedire a casa l’assegno e se si è insoddisfatti della proposta di liquidazione, il cliente potrà procedere in giudizio e quell’assegno varrà come acconto. Tutta questa procedura viene a perfezionarsi nell’arco di 30 giorni comprensivi del risarcimento nel caso in cui il clienti accetti l’offerta della compagnia assicurativa, nel caso contrario, la procedura si amplia fino a 60 giorni che, in alcuni casi, specialmente quelli più complessi più arrivare a 90 giorni entro i quali si dovrà necessariamente arrivare a un accordo che terminerà con la liquidazione del risarcimento.
Tempi risarcimento assicurazione infortuni e verifica
Anche nel caso di infortunio, la pratica di risarcimento deve necessariamente partire dalla denuncia del sinistro, che di norma dovrebbe avvenire entro 3 giorni.
Questo termine però non è perentorio: ad esempio, in caso di incidente stradale con feriti, la legge ammette una certa flessibilità nei tempi di denuncia dell’accaduto, proprio per agevolare la parte lesa in un momento che si configura piuttosto delicato. Da parte sua, quindi, l’assicurazione non può rifiutarsi nell’ammettere una pratica di denuncia posteriore al termine dei 3 giorni.
Successivamente alla denuncia scatterà l’accertamento della sussistenza dei requisiti per ottenere il risarcimento, quali: esistenza delle condizioni per ottenere il risarcimento e regolarità del contratto assicurativo. Analogamente alla precedente eventualità, a seguito della perizia si procederà con la negoziazione dell’offerta di risarcimento.
In questo caso però, la procedura di risarcimento è più complessa e soprattutto molto più lunga anche perché devono essere espletati numerosi passaggi intermedi e la certificazione che deve essere acquisita, di tipo medico, richiede approfondimenti maggiori e indagini ulteriori. Nel caso di infortunio, ad esempio a seguito di un incidente stradale l’assicurazione ha un tempo di 90 giorni entro il quale procedere con l’erogazione del risarcimento. Durante questo periodo l’assicurazione dovrà sottoporre l’assicurato a una serie di visite medico legali volte ad accertare lo stato di salute. A sua volta l’assicurato dovrà prendere contatti con il perito per un incontro nello studio che potrà avvenire solamente una volta che il cliente sarà guarito. La guarigione, ovviamente, dovrà essere certificata dal medico curante mediante certificato di avvenuta guarigione. Questo passaggio è effettivamente il più complesso e il più delicato anche perché se il cliente deve sottoporsi a operazioni oppure se necessita di tempi più lunghi per la convalescenza, ne consegue che anche i tempi di risarcimento si allungano ulteriormente. Pertanto non è possibile stimare con certezza quanto tempo occorre per ottenere un risarcimento per infortunio proprio perché le tempistiche sono fortemente influenzate dai tempi di ripresa del cliente.
Risarcimento assicurazione mutuo: quanto tempo ci vuole?
Anche in caso di polizza assicurativa sottoscritta a protezione del mutuo può prevedere una pratica di risarcimento. Ma partiamo con ordine.
Di solito, quando si accende un mutuo è possibile anche sottoscrivere una polizza assicurativa facoltativa a protezione del mutuo in caso di imprevisti come l’impossibilità di pagare le rate del mutuo oppure gravi eventualità, quali:
- Perdita lavoro dell’intestatario;
- Malattia;
- Infortunio grave;
- Morte dell’intestatario.
In tutti questi casi, una volta terminato il mutuo, cessa anche naturalmente l’esistenza dell’assicurazione. Tuttavia, nel caso in cui si verifichi l’estinzione anticipata del mutuo, occorre anche chiudere tutte le situazioni assicurative ancora aperte. Come? Richiedendo il risarcimento del premio assicurativo. Stando a quanto dice la legge, infatti, è possibile estinguere un mutuo prima del tempo, ma il mutuo è legato a una serie di interessi e di polizze che possono essere rimborsati seguendo una procedura specifica. Per chiedere questo genere di risarcimento, occorre inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno, allegando la documentazione necessaria richiesta dalla compagnia assicurativa. Dopodiché l’ istituto in accordo con la compagnia assicurativa provvederà al calcolo della cifra spettante che sarà ottenuta tenendo in considerazione i tassi di interesse maturati in relazione alle quote residue. I tempi necessari per ottenere questo genere di risarcimento prevedono all’incirca 30 giorni che possono variare in base alla complessità della singola necessità.
Furto auto e assicurazione: tempi di risarcimento
Anche nella sfortunata eventualità in cui la propria auto subisca un furto è possibile richiedere risarcimento alla propria compagnia assicurativa. Anche in questo caso occorre procedere preventivamente, sporgendo denuncia ai Carabinieri o al Commissariato di Polizia più vicino. Nel caso di furto occorre non perdere nemmeno un minuto e sporgere subito denuncia affinché la macchina non venga nel frattempo coinvolta in furti, incidenti e quant’altro. Se co la macchina è stato rubato anche il certificato di proprietà e il libretto, occorre denunciare il frutto anche di questi documenti. Una volta ottenuto il foglio di denuncia occorre recarsi presso la propria assicurazione e presentare debita denuncia.
Se il contratto di assicurazione tutela l’auto in caso di furto, il contraente ha diritto a una liquidazione e l’entità del risarcimento è dipesa dal tipo di contratto stipulato. Ad esempio: alcune polizze prevedono un risarcimento anche in caso di danno parziale come pneumatici e/o cerchioni.
Il furto dell’auto deve essere registrato anche al PRA (Pubblico registro automobilistico).
Unitamente alla denuncia di perdita del mezzo, occorre presentare copia della denuncia e pagare un’imposta di bollo del valore di 32 euro per ottenere un nuovo certificato di proprietà. Nel caso in cui, invece, il certificato sia andato perso insieme all’auto, occorrerà usare il modello NP3C e versare un’imposta di bollo del valore di 48 euro per riavere indietro un nuovo certificato. Tutta la procedura, che prevede un risarcimento finale, richiede all’incirca tra i 30 e i 45 giorni al massimo.
Come ottimizzare i tempi di risarcimento fornendo i dati utili all’assicurazione
Come abbiamo visto, l’iter di risarcimento in caso di sinistro, infortunio e furto auto è piuttosto complesso e prevede l’adempimento di una serie di procedure che sono fondamentali per raggiungere l’obiettivo. Naturalmente esistono delle procedure per snellire un po’ i tempi e ottenere l’indennizzo in tempi rapidi. Tuttavia, non sempre è possibile velocizzare le procedure e occorre necessariamente passare per il percorso ordinario. Ad esempio, in caso di un sinistro stradale, per velocizzare i tempi di indennizzo è possibile procedere con la stesura di una constatazione amichevole tra le parti coinvolte, da inoltrare direttamente alla propria compagnia, nella quale entrambe le parti comunicano la propria responsabilità e il grado di coinvolgimento nel sinistro. Tale procedura è anche chiamata procedura di risarcimento diretto.
Tuttavia, non sempre è possibile provvedere a questa forma di risarcimento, specialmente quando l’incidente si profila piuttosto complesso o se occorre necessariamente l’intervento di un perito. In caso di infortunio, infatti, non è possibile passare per le vie brevi, poiché si dovrà procedere necessariamente con le necessarie valutazione medico legali.
Infine, per tentare di velocizzare il più possibile le procedure di risarcimento, potreste pensare di accettare subito la prima offerta di risarcimento. Infatti, se l’offerta risarcitoria viene accettata subito, la procedura potrà dirsi conclusa anche nell’arco di soli 15/20 giorni.